In occasione della Milano Drawing Week, curata dalla Collezione Ramo, Ciaccia Levi è lieta di presentare
Candide, la seconda mostra personale di Leonardo Devito con la galleria.
Invitato a scegliere un’opera dalla Collezione Ramo, Devito ha selezionato Boat IV, 1957, di Domenico
Gnoli, con cui instaurare un dialogo. L’esposizione presenta una serie di nuovi lavori su carta, legati a un
testo che è particolarmente caro all’artista: Candido di Voltaire. Nel romanzo, una serie di eventi catastrofici
si sussegue a causa delle decisioni semplici e ingenue del protagonista, che, in poche pagine, compie un
viaggio che lo porta a girare mezzo mondo. Il tutto è raccontato con un ritmo e una leggerezza che creano un
contrasto piacevole tra la drammaticità degli eventi, il cinismo filosofico che pervade il romanzo e la
narrazione spassosa e divertente.
In mostra saranno presenti tre gruppi di lavori. Il primo consiste in cinque illustrazioni di Candido, realizzate
con matita a mina molto dura, in imitazione della tecnica dell’acquaforte. Il secondo è una serie di punte
d’argento, in cui Devito disegna immagini ispirate al romanzo. Infine, il terzo gruppo comprende due disegni
di grande formato, che richiamano la tecnica pittorica dell’artista.
Questi lavori si collegano al personaggio di Candido e all’ingenuità stessa del protagonista, suggerendo l’idea
di una storia che, attraverso la tecnica del disegno, riesce a distaccarsi dalla realtà e a semplificarla, pur
mantenendo intatta la sua essenza.
Erik Saglia takes on these considerations for his second solo show to propose an installation, made with his renowned technique. As the result, the entire installation is a Cosmogony of signs and intersecting lines, of vectorial axes, of organized schemes of an unorganized reality, where the intersection of the abscissa and the ordinate organizes the vision of both the Artist and the Man. The visitor is compelled to contemplate it exactly as it happens while observing the cosmos through a telescope. Saglia’s Art is a full-size Portable Cosmogony because it can be carried “within us”.